Riepilogo

Il piano di zona Isolato Stazione di Fiumicino (RM) sorge esattamente al centro del paese, nella stessa piazza dalla casa comunale.
Tre cooperative e una s.r.l. (quella dell’edificio di Via Berlinguer) per totali quattro edifici e quasi 2 milioni di finanziamento pubblico regionale (537.000€ solo per quello di Via Berlinguer).
Nonostante la vicinanza col Comune, il costruttore di Via Berlinguer si è rifugiato nel fallimento nel 2018 portandosi dietro almeno 4 milioni di utile al netto del rudere che ha lasciato esattamente a 50 metri dagli uffici di chi avrebbe dovuto, PER LEGGE, vigilare.

Eppure il Comune di Fiumicino, nello specifico il sindaco Esterino Montino, il suo vice e i dirigenti delle aree competenti, sono SEMPRE stati informati nel dettaglio e fin dal 2013 delle malefatte del costruttore, ma nessuno di loro è MAI intervenuto o ha informato la Regione come previsto dalla Legge e dalla convenzione.
Viceversa non hanno MAI perso occasione per arrecare ancor più danno alle famiglie di Via Berlinguer, riunitesi poi in un Comitato, al punto di presentare un ricorso al TAR, ovviamente senza sospensiva, contro la Regione Lazio che nel 2020 ha revocato il finanziamento pubblico al costruttore per gravi inadempienze. Caso unico in tutta Italia.
Il costruttore, che solo grazie alle nostre denunce è stato rinviato a giudizio il 21 Maggio 2021 per truffa aggravata e continuata ai danni nostri e delle Istituzioni, oltre a gravi inadempienze costruttive, già durante la costruzione del palazzo aveva anteposto, oltre ai pre-requisiti previsti per Legge, che le famiglie gli pagassero un anticipo di ben il 30% su un prezzo di vendita da lui arbitrariamente stabilito due anni prima della prima delibera comunale contenente il prezzo al mq, tenendosi tutto per sé il finanziamento pubblico regionale.
Così ha incassato circa 1,9 mln di euro in anticipi pretesi e non previsti dagli inquilini futuri acquirenti attraverso un ben rodato meccanismo truffaldino + oltre mezzo milione di euro dalla Regione Lazio (erogati mentre Montino era assessore all’urbanistica in Regione) + ben 3,8 milioni di mutuo concesso dall’allora Banca di Roma (oggi Unicredit).
Il rudere che ha lasciato, nemmeno con tutte le opere di urbanizzazione terminate e con le pareti perimetrali spesse meno di 20 cm, è stato valutato essergli costato meno di 2 mln (compresi i 4 negozi sottostanti), per cui già nel 2010, anno di consegna delle chiavi degli alloggi sociali, il costruttore aveva già incassato tutti i soldi come se li avesse già venduti al suo prezzo inventato (parliamo di un unico edificio con 36 alloggi sociali con taglio di 47Mq o 72Mq)
Nel frattempo ha preteso anche diversi anni di affitti gonfiati, per un totale di altri 2 mln, con i quali ha cominciato a pagare il mutuo trentennale.
Solo dopo aver incassato l’ultimo mese degli 8 anni di locazione previsti per Legge, dichiara fallimento perché il mutuo accesso ormai superava di troppo il denaro che avrebbe potuto incassare da noi promissari acquirenti. Così è subentrato un tribunale fallimentare e un curatore che, invece di denunciare una probabile bancarotta, tutt’oggi prova senza tregua a buttarci fuori dalle nostre case che abbiamo in gran parte già pagato.
Il tutto con “l’aiuto” del sindaco e del Comune di Fiumicino che, altrimenti, avrebbe dovuto applicare la Legge e la convenzione, quindi revocare la concessione (sulla falsariga di quanto fatto dalla Regione) ri-acquisendo a patrimonio pubblico terreno ed edificio.
Ciò però costringerebbe il curatore a denunciare alla Procura la bancarotta del costruttore e quindi a fargli passare guai seri. Una eventualità assolutamente da scongiurare, anche se ciò vorrà dire buttare per strada famiglie già truffate, sfruttate e abbandonate dall’amministrazione comunale.

Cronologia dei fatti

  • 2007-2010: il costruttore edifica parzialmente l’edificio e incassa, fra soldi nostri, pubblici e della banca, oltre 4 mln al netto del costo realizzativo
  • 2010-2018: il costruttore incassa 8 anni di affitto, dei quali 6 e mezzo a canoni gonfiati;
  • Dicembre 2017: il Comune di Fiumicino avvia ormai tardivamente una procedura di revoca della concessione per reiterati affitti gonfiati;
  • Marzo 2018: dopo aver incassato l’ultimo canone di locazione degli 8 anni previsti per Legge, deposita fallimento e subentra un curatore fallimentare;
  • Estate 2018: il curatore diffida il Comune di Fiumicino a chiudere la procedura di revoca avviata nel Dicembre 2017. Diffida che verrà accolta con l’annullamento nell’autunno 2018 della revoca per reiterati affitti gonfiati;
  • Autunno 2019: termina la procedura fallimentare e il giudice emette un ordine di sgombero per chi vive nel palazzo e non ha voluto comprare gli alloggi sociali ai prezzi da loro stabiliti;
  • Novembre 2019: il PM Dall’Olio della Procura di Roma chiede il rinvio a giudizio del costruttore per truffa aggravata e continuata ai danni degli ex-inquilini e delle Istituzioni;
  • AGGIORNAMENTO LUGLIO 2021: L’ONU RICHIEDE ALLO STATO ITALIANO DI SOSPENDERE LO SFRATTO DI UNA FAMIGLIA (LA PRIMA VOLTA PER UN PIANO DI ZONA);
  • Maggio 2020: la Regione Lazio revoca il finanziamento pubblico al costruttore per gravi inadempienze, riassegnandolo ai legittimi destinatari, cioè gli ex inquilini promissari acquirenti
  • Settembre 2020: il Comune di Fiumicino ricorre al TAR contro la delibera regionale di revoca del finanziamento pubblico. Ricorre strumentalmente senza chiedere la sospensiva che, viceversa, avrebbe consentito di giungere ad una udienza entro 20 giorni;
  • 2020-primo trimestre 2021: gli ex-inquilini non vengono sgomberati solo “grazie” alle limitazioni alle esecuzioni previste dai decreti anti-covid e alla L.178/2020;
  • Aprile 2021: il giudice fallimentare respinge l’annullamento dell’esecuzione come previsto dalla L.178/2020, facendo ripiombare gli ex inquilini nell’incubo sgombero;
  • Maggio 2021: il GUP Gaspare Sturzo del Tribunale di Roma rinvia a giudizio per truffa aggravata e continuata sia la ditta di costruzione che i suoi responsabili;

Link di approfondimento

Buongiorno Regione il 23/1/2019

TGR Lazio – PdZ Isolato Stazione 25 novembre 2020

Servizio di Canale10 del 5 Febbraio 2019

Servizio di Canale10 dell’8 Febbraio 2019

Redattore:
Sig. Piccioni Emiliano

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